ALLA RICHIESTA DEL DOCUMENTO DA PARTE DI UN PUBBLICO UFFICIALE SIAMO TENUTI A DARE LE CORRETTE GENERALITA E AD IDENTIFICARCI, NON A MOSTRARE IL DOCUMENTO
A quasi tutti è capitato di essere fermati ad un controllo da parte delle Forze dell’Ordine e avere esibito, su richiesta, il proprio documento di identità, soprattutto in questo periodo di controlli forzati.
La questione è: ma siamo obbligati a fornire il documento di identità su richiesta del Pubblico Ufficiale? La mancata esibizione, comporta l’integrazione di un reato?
L’art. 651 c.p. punisce chiunque, richiesto da un Pubblico Ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni, rifiuta di dare indicazioni sulla propria identità personale, sul proprio stato, o su altre qualità personali, è punito con l’arresto fino ad un mese o con l’ammenda fino a duecentosei euro.
La norma in questione punisce la mancata indicazione delle proprie generalità a richiesta di un pubblico ufficiale nell’esercizio delle sue funzioni.
Dalla lettura della norma si evince che il fatto tipico punibile e la mancata indicazione delle generalità e non la mancata esibizione del documento di identità.
“l’obbligo di fornire indicazioni sulla propria identità personale, contemplato dalla suddetta norma, non si estende all’esibizione dei documenti d’identità, essendo previsto uno specifico obbligo di documentare la propria identità solo nelle ipotesi di persone pericolose o sospette, ai sensi dell’art. 4, comma secondo, T.U.L.P.S. e del relativo regolamento, il cui rifiuto è sanzionato dall’art. 4 T.U.L.P.S. e art. 294 del regolamento”
Ciò significa che, fuori dalle ipotesi sopra indicate, ed ovviamente nell’ipotesi di un controllo della patente di guida se fermati al volante della propria auto, il rifiuto di mostrare il proprio documento di identità non configura il reato di cui all’art. 651 c.p., in quanto si è tenuti ex lege solo a fornire correttamente le proprie generalità per consentirne l’identificazione.
Ad ognimodo, consiglio sempre di esibire il documento di identità ad un controllo di Polizia, in quanto il potere discrezionale degli agenti potrebbe costringervi a seguirli presso la più vicina caserma per consentire la corretta individuazione, con inutili perdite di tempo.